mercoledì 22 settembre 2010

Il regalo dei rapaci




Mentre ero per strada per un'altra camminata nordica ho trovato ancora una penna, questa volta di una poiana. Purtroppo strada facendo mi è caduta per terra senza che me ne accorgessi. Più tardi ho visto tre nibbi planare su in cielo e mi sono ricordato della piuma. Non ci ho messo molto a capire di averla persa e sono tornato sui miei passi per andare a cercarla. È stato destino che tornassi indietro perché facendo così ho avuto modo di vedere per la prima volta un robot domestico al lavoro. Era una piccola falciatrice rossa che tagliava da sola l'erba di un prato davanti a una grossa villa piuttosto austera. Si muoveva autonomamente cambiando direzione ogni qualvolta riconosceva i bordi del prato. Quando pochi minuti prima ero passato di lì avevo visto due bambine biondissime con la loro giovane mamma che curavano i fiori. Adesso c'era soltanto più il robot. Per un attimo mi sono sentito come in un racconto di Asimov e sono molto grato ai rapaci che mi hanno regalato questo momento particolare. La penna l'ho ritrovata a pochi passi dal villone.

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