venerdì 31 dicembre 2010

Fine dell'anno


Oggi è l'ultimo giorno delle nostre vacanze in montagna e una bella chiusura dell'anno. Il tempo non potrebbe essere più splendente. Vedremo di goderci ogni momento.

domenica 26 dicembre 2010

L'elicottero da trasporto






Il nuovo traliccio è alto 64 metri.

Il ventinove novembre ebbi la grande opportunità inattesa di seguire un evento straordinario: rincasando mi accorsi che un grosso elicottero stava facendo la spola fra Elgg e il vicino Schneitberg per trasportare sulla collina gli elementi del nuovo traliccio per le telecomunicazioni che quel giorno veniva montato in aggiunta al vecchio, più basso. L'impressionante velivolo aveva le dimensioni di un camion ed era dotato di due rotori che giravano in senso opposto conferendogli una stupefacente potenza e stabilità. Come seppi più tardi, soltanto grazie al maltempo e alla cattiva vista, che avevano ritardato l'inizio dei lavori, ebbi la fortuna di potere osservare i voli e scattare in tutta calma qualche foto ricordo con la reflex. La sera stessa il nuovo traliccio troneggiava sullo Schneitberg.

Ora nel firmamento di Elgg in direzione nord brilla una nuova stella rossa che mi ricorda quella analoga che da Wallisellen vedevo sullo Züriberg. E ricordano quelle sopra l'Üetliberg che sovrastano l'ospedale dove nacquero i nostri bambini.

sabato 25 dicembre 2010

Un albero di Natale improvvisato



Siamo in vacanza in un minuscolo appartamento e ci siamo accontentati di questo alberello improvvisato.

Un Natale particolare



Misericordiosa la neve scende pacifica. Stiamo trascorrendo un buon Natale, nonostante il lutto molto sentito causato dal decesso improvviso di mio zio avvenuto l'altro ieri.

È tornato Natale



È tornato Natale
i suoi splendori abbaglianti
il suo calore
le sue ciarle da supermercato.
Per le strade illuminate
la gente incappottata
formicola stracarica.

C'è chi guarda affascinato
dal buio della stanza
e aspetta
aspetta infreddolito.

(1985)

domenica 19 dicembre 2010

A Flumserberg Tannenboden








Aurena ed io stiamo trascorrendo magnifiche vacanze. Abbiamo già fatto svariate camminate in mezzo a paesaggi incantevoli e ispiranti, ascoltiamo bella musica, leggiamo, facciamo ginnastica, ci occupiamo, in somma, del nostro benessere e basta. Stiamo proprio bene.

lunedì 6 dicembre 2010

Flashback

Il Samichlaus (a sinistra) e Schmutzli

Il bambino sta guardando dalla solita finestra. Scruta il lontano bordo del bosco sulla collina in direzione di Zurigo. È là che, secondo le affermazioni del padrino, si troverebbe la capanna di San Nicolò. Nella Svizzera di lingua tedesca lo chiamano Samichlaus e pare che viva nascosto nel bosco con l' asinello e l'aiutante Schmutzli. Il bambino non crede all'esistenza reale di San Nicolò come essere sovrannaturale, eppure cerca di capire dove potrebbe trovarsi la capanna e si abbandona a divagazioni sempre più fantasiose.

Anche la sera del sei dicembre non si lascia ingannare tanto facilmente. Il suono mistico di un campanello annuncia l'arrivo dell'onnisciente vecchietto dalla lunga barba bianca e dal sorriso simpatico. Incappucciato e avvolto nel suo rosso mantello è passato a sorprenderlo. L'emozione è grande, ma il bambino si rende benissimo conto della messa in scena. E ne trova conferma quando San Nicolò, dopo aver consultato il suo infallibile librone per stabilire se ha fatto il bravo o no, gli rimprovera capricci di cui non ricorda nulla. E dei capricci che ricorda fin troppo, il vecchio non parla. O ne parla in maniera poco esatta, proprio come i grandi comuni fanno spesso. Ma l'esperienza è intensa, il fascino schietto e immediato. Il bimbo, le guance avvampate, per farsi perdonare recita con ansietà la filastrocca imparata a memoria per l'occasione. Quando poi San Nicolò chiude finalmente il librone e mette da parte la frusta di ramoscelli secchi chiedendogli di aiutarlo a vuotare il grande sacco pieno di doni, la gioia è immensa!

Per i bambini il reale e l'immaginario si fondono in maniera del tutto naturale. A modo loro, però, distinguono bene il vero dal falso. Conviene prenderli sul serio. E conviene mantenere vivi i ricordi genuini della propria infanzia.

domenica 5 dicembre 2010

Nuovo primato

Da domenica scorsa Aurena ed io siamo stati a nuotare ben sei volte e ieri abbiamo anche fatto una camminata nordica di quasi cinque chilometri. Ora sì che siamo in forma!

giovedì 2 dicembre 2010

mercoledì 1 dicembre 2010

Il nuovo zerbino


È lo zerbino che ci voleva per potersi pulire le scarpe come si deve.

In attesa delle feste








Le giornate si sono notevolmente accorciate e le feste si avvicinano. Fanno bene le luci colorate, il ricordo delle buone stagioni e del mondo mediterraneo.

martedì 30 novembre 2010

Flashback

La Commedia di mia madre:

Ho sognato di Celentano che mi parlava. Poi sono arrivate Anita* e mame. Mi facevano cenno di seguirle. Devo proprio finire in quel baratro? Non ho fatto del male a nessuno. Ma sì, passerò un po' di tempo in purgatorio, non ho fatto del male a nessuno.

*sorella di mia madre

1º Avvento (2): la volontà del Popolo Svizzero

Ogni giudizio basato sul pregiudizio è fatale. L'unica meta essenziale dell'educazione è la comprensione vissuta di tale banalità. Chi si sente superiore ha già perso.

1º Avvento

L'individuo si distingue. Ciò nonostante, essenziale è  quello che unisce, non quel che divide.

La Commedia

Scendi nell'inferno del Lager e cerca, nonostante tutto, di trovare la via che ti porta a vedere il "dolce color d'orïental zaffiro".

domenica 28 novembre 2010

Una buona notizia

Davida ha dimostrato di essere molto coraggiosa e matura. Ha telefonato a suo padre di cui non sapeva praticamente nulla. La reazione di lui è stata inaspettatamente positiva ed ora entrambi stanno veramente bene. Questa sì che è una buona notizia!

Flashback

Il bambino sta seduto a capotavola sulle ginocchia del nonno Pieri, proprio di fronte al ritratto che il papà disegnò della mamma e l'almanacco di Frate Indovino. Giocano con i cubetti di viaggiare in treno da mamma e papà in Svizzera. Il bambino si diverte, vuole sempre ripetere il viaggio e, come spesso gli succede con i compagni di gioco che in genere sono adulti, è convinto che il nonno si stufi troppo presto.

martedì 23 novembre 2010

Flashback

I gomiti sul davanzale della finestra del salotto (della "stuba", come dice la mamma), il bambino fissa lo stradone a un centinaio di metri di distanza. È inverno e sta aspettando impaziente l'arrivo della prima neve. Con gli indici preme leggermente sui bulbi oculari. L'effetto ottico è travolgente. Lo stradone si trasforma in due che, in rapporto alla pressione effettuata, si inclinano più o meno l'uno verso l'altro. Le vetture scendono su uno degli stradoni e svaniscono come in una galleria, mentre già emergono sull'altro stradone risalendo la china. Il bambino si diverte un mondo. È ancora figlio unico e passa tanto tempo con questo gioco filosofando a modo suo sui più svariati aspetti della sua piccola vita.

lunedì 22 novembre 2010

Albergo Fiore



La mia bustina dello zucchero: "Quel che conta non è di dare più anni alla vita,  ma  più vita agli anni."

La bustina dello zucchero di Aurena: "Forse il ridere è un raggio di sole che dal di fuori cade su di noi."

Quando ultimamente accompagnai Aurena a Baden, andammo a mangiare nell'atrio dell'albergo Blume, un ristorante in stile Liberty veramente originale nella zona delle terme. Pareva di essere stati proiettati indietro di un secolo. Ci trovammo veramente bene e pensiamo di tornarci prima o poi.

giovedì 18 novembre 2010

Buon compleanno!


Alcuni giorni fa Davida ha compiuto ventun anni. Oggi c'incontreremo per andare a nuotare e potrò consegnarle il nostro regalino. Avevo la sua stessa età quando ho incontrato Aurena. Una bella età!

mercoledì 17 novembre 2010

Torneremo presto



Siamo venuti a Flumserberg Tannenboden in ricognizione. Quest'anno Aurena ed io trascorreremo per la prima volta il periodo delle feste qui in montagna. Sarà una bella avventura e ci farà un gran bene.

martedì 16 novembre 2010

La prima neve dell'anno




Sta nevicando per la prima volta quest'anno e le colline al di sopra di Elgg cominciano già a inzuccherarsi. È una buona giornata.

Extratemporale

Ho un appuntamento in città con Aurena. Come ai nostri primissimi tempi... Stiamo proprio bene insieme.

A 380

Ho già visto più volte passare nel cielo il silenzioso gigante. Affascinante. Avrà sì alcune malattie infantili, c'è stata persino l'esplosione di un motore. Però è affascinante.

mercoledì 10 novembre 2010

21 luglio 1969

Mi ci hanno portato in quattrocentomila
e rappresento indubbiamente
l'intera umanità.
Un piccolo passo, un balzo da gigante
in mezzo a una sublime
desolazione.
E alle spalle su in alto
la bolla di atmosfera,
il gioiello inconfondibile
che è tutto per noi.

L'impronta è la mia,
l'impresa nostra.

Il momento è assoluto.

Il passo è piccolo, il balzo gigantesco,
le vie imprevedibili,
tutte da tracciare.

mercoledì 3 novembre 2010

Le rape lanterna





Nel mondo alemannico esiste la tradizione dei cortei delle rape lanterna, le cosiddette "Räbeliechtli". Vi partecipano principalmente gli alunni degli asili d'infanzia e delle scuole elementari con i loro genitori, parenti ed amici. Aurena ed io ne serbiamo dei bei ricordi, e così, essendo la stagione quella buona, alcuni giorni fa ho pensato di comperare una rapa. Aurena l'ha trasformata in una lanterna con due facce che ho appeso davanti alla porta di vetro del nostro salotto. Ci siamo goduti la sua calda luce per due serate.

Invece di buttare la polpa, come spesso viene fatto, l'ho usata per cucinare un ottimo contorno per la nostra cena. Pare che prima dell'arrivo della patata in Europa, la rapa ne occupasse il posto nell'alimentazione di base. So che nella svizzera di lingua francese le rape fermentate vengono usate in analogia ai crauti, talvolta anche miste ad essi. E poi nel Friuli c'è la famosa broada che a me piace tanto, ma che da decenni non ho più avuto occasione di gustare.

martedì 26 ottobre 2010

E il gioco si ripete







Anche se in fondo non era previsto mi sono dedicato tutto il giorno al modulo lunare. Ho fatto bei progressi e il risultato è migliore di quanto osavo sperare. Sono curioso cosa mi dirà Libero.

lunedì 25 ottobre 2010

Un altro passo avanti









Come si vede gli ultimi tre giorni mi sono dato da fare. Un vero lavoro da certosino, ma quando riesce dà una grande soddisfazione.

Ora però mi tocca interrompere, c'è la biancheria che mi aspetta. Fra due ore andrò a prendere Aurena e dovrò avere finito. Poi preparerò la cena e concluderemo la giornata in santa pace.