Chissà perché non parlo mai di mio fratello? Avrei tanto voluto avere un buon rapporto con lui, anzi, insistevo a credere di averlo. E ha dei figli, nipoti miei, così carini, innocenti. Non ho un dovere verso di loro come zio?
Ma non posso intromettermi tra padre e figli, sarebbe male anche per loro. Con la madre mi arrangerei, ma con lui no. I conflitti sarebbero inevitabili, è troppo predicatore, dominante, egocentrico e invadente suo malgrado. Poi non è di parola, forse per distrazione, ma non è di parola.
E se fossi come lui? Sono convinto di poterlo escludere, ma se fossi come lui?
Ciascuno deve seguire la propria via, ciascuno è da solo con se stesso. Una buona, intima e stabile convivenza può fondare soltanto sulla volontà e la fiducia reciproca delle parti coinvolte. Constato con rammarico che ho perso la fiducia.
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