mercoledì 27 aprile 2011

Visione accattivante…

I figli di Claude Nicollier vivono negli Stati Uniti. Sua moglie è deceduta. L'ex astronauta svizzero ha 66 anni. Partecipò a cinque missioni dello Space Shuttle. Me lo ha ricordato un'intervista pubblicata ieri sul Migros-Magazin che mi ha dato da leggere Aurena. Nicollier vi dichiara fra l'altro che andrebbe volentieri su Marte e si accontenterebbe anche di una missione di sola andata.

Ci andrei volentieri anch'io. Mi capita di affermarlo abbastanza spesso, un po' per scherzo, ed anche perché nel caso mio è irrealizzabile. Aurena non ci verrebbe, ha paura. E volo su Marte con Google Earth, sulle tracce delle sonde che ci sono già arrivate.

martedì 19 aprile 2011

Un bell'allenamento











Ieri in poco più di due ore ho fatto una fantastica camminata nordica di undici chilometri. Data la bellissima giornata primaverile l'allenamento è stato un vero e proprio toccasana per il corpo e per l'anima.

Ho avuto anche la piacevole sorpresa di incontrare un parente del robot giardiniere che avevo visto a Elgg l'anno scorso. Stando a quanto afferma un articolo pubblicato sul numero odierno del Tagesanzeiger i robot verranno impiegati sempre più anche nell'agricoltura. Chissà quando Aurena ed io avremo il nostro primo robot maggiordomo?

martedì 12 aprile 2011

Un'importante ricorrenza

Quando esattamente cinquant'anni fa il cosmonauta Jurij Gagarin effettuò il primo volo spaziale umano avevo appena sei anni e non ero in grado di rendermi conto della rilevanza storica dell'avvenimento. Data la mia età l'accedere con il debito rispetto a sfere fin lì precluse faceva però parte del mio impegno quotidiano ed ero anche affascinato da storie fantastiche e di fantascienza, cosicché non deve stupire più di tanto se in un futuro non molto lontano avrei cominciato a provare un grande interesse per i voli spaziali effettivi e di fantasia.

Trovo intrigante che già presto fui irritato dal fatto che la corsa reale verso lo spazio si basasse su tecnologie prevalentemente militari e fosse alimentata da motivi di prestigio e predominio politico. Il progresso dell'umanità nel suo insieme non contava molto, anche se i protagonisti non si stancavano di affermare il contrario.

D'altronde, se non fosse stato così, difficilmente avrei avuto il privilegio di assistere a tutte quelle conquiste stupefacenti che per la mia visione della nostra condizione esistenziale sono di così grande importanza. Già Gagarin espresse con entusiasmo la sua sorpresa per la splendente bellezza della nostra Madre Terra, la fragile astronave con la quale già da sempre viaggiamo per gli enormi spazi vuoti del nostro universo.

martedì 5 aprile 2011

Flashback

Nel lontano 1968 il ragazzo sta seduto in prima fila a destra nella stracolma sala principale dell'Apollo Cinerama di Zurigo. È stata sua madre ad invitarlo a guardare insieme il film "2001: Odissea nello spazio" di Stanley Kubrick. Sono talmente vicini a quello schermo enorme che è impossibile vedere l'inquadratura nel suo insieme. Che sballo! Non è che riescano a capire molto della trama, ma resterà per entrambi un'esperienza ineguagliabile. E il ragazzo si godrà il film ancora parecchie volte e imparerà ad apprezzarne anche le finezze. Tanti anni dopo sarà il primo DVD che comprerà e nella notte di Capodanno del 2001 lo guarderà con grande emozione. Quando poco dopo il decesso della madre sarà costretto per fatalità a festeggiare il proprio cinquantesimo compleanno da solo, lo guarderà ancora una volta e avrà la netta sensazione che sua madre gli faccia compagnia.

Flashback

Il bambino non ha ancora cinque anni. È contento, perché il papà è in convalescenza e non è andato al lavoro. Guarda con lui in un libro illustrato per bambini. I due capitoli che affascinano di più il bambino parlano di un futuro fantastico. Il primo rappresenta navette spaziali con ali a delta nell'orbita terrestre e astronauti variopinti che stanno costruendo una stazione spaziale. Il secondo capitolo invece immagina una scena analoga sulla luna in un paesaggio bizzarro. Il bambino non si stanca di guardare queste scene. È contento.

Flashback

Il ragazzo segue in diretta il lancio del razzo vettore Saturno 1B che trasporta l'Apollo 7 in orbita. Che spettacolo, che emozioni! D'ora in poi seguirà con attenzione lo sviluppo dell'astronautica.

Flashback

Il bambino guarda distratto lo schermo del televisore in bianco e nero. È l'ora del telegiornale. Appare la sagoma indistinta di un'astronave in orbita ripresa dal finestrino di una seconda capsula. I due veicoli spaziali sono riusciti ad avvicinarsi fino quasi a toccarsi. Un'impresa eccezionale. Il bambino comunque ne trae una sensazione cupa e sinistra. Non collega la scena con alcune vaghe impressioni di fantascienza che in passato lo avevano affascinato e nulla lascia prevedere che entro breve l'astronautica diventerà una delle sue grandi passioni.

venerdì 1 aprile 2011

Forza Davida, sei grande!

Ultimamente Davida ha cominciato a prendere lezioni di canto. È alle prime armi, ma si capisce già che è proprio dotata. La sua voce ha un timbro bellissimo! È con grande curiosità che mi appresto a seguire lo sviluppo della sua carriera canora. Chissà, forse prima o poi si delineerà qualche progetto che potremmo cercare di realizzare insieme. Sarebbe bello.